Nell’attività di ascolto condotta nel periodo 2003-2006, nell’ambito di uno sportello aperto alla cittadinanza e ai familiari di pazienti psichiatrici sul territorio lomellino, si è rilevato un bisogno crescente di offrire alle persone affette da patologia psichiatrica luoghi esterni alle istituzioni pubbliche preposti all’ascolto, all’accoglienza, alla condivisione e alla progettazione di percorsi socio-educativi personalizzati.


Si è configurata, pertanto, la necessità di promuovere per una larga parte dell’utenza psichiatrica occasioni di aggregazione e la possibilità di impegnarsi in attività pratiche e ricreative al fine di valorizzare e potenziare le residue capacità e le risorse individuali.  

Nel corso del 2005 è iniziata l’attività di laboratorio con i primi due utenti, uno proveniente dal Centro Psico Sociale (CPS) di Vigevano e l’altro dal CPS di Mortara. Negli anni successivi, incoraggiati dai primi risultati positivi, si è allargato il numero di partecipanti. Una delle problematicità riscontrate in questa tipologia di utenza è la solitudine e la mancanza di stimoli, a tale proposito i laboratori costituiscono uno dei rari momenti in cui i pazienti psichiatrici hanno l’opportunità di utilizzare un luogo di aggregazione come punto di riferimento e la creatività condivisa che permetta loro di uscire dalla routine depressiva e annichilente che li caratterizza.


Il progetto perseguiva i seguenti obiettivi:
•  promuovere percorsi che conducono ad una maggiore autonomia personale;
•  favorire la socializzazione e la partecipazione attiva creando legami esterni al laboratorio;
•  testimoniare una cultura di solidarietà nei riguardi delle famiglie che vivono il disagio psichico;
•  costituire una linea operativa che possa trovare altri e ulteriori sviluppi in futuro.
 
Referente:  c.vailati@coopbetania.it